Spoleto: In assenza della politica è a rischio chiusura la Fondazione restauro del libro

Due delle tre dipendenti della Fondazione dal 30 ottobre non lavoreranno più, commissario: «Finite le risorse, siamo fermi e senza prospettive»

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  1. Staff Forum (Silvio Torre)
     
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    La Fondazione per la conservazione e il restauro dei beni librari è stata istituita nel 1998 con atto costitutivo sottoscritto tra la Regione Umbria, le Province di Perugia e Terni, il Comune di Spoleto e l’allora Ministero per i beni culturali e ambientali.
    Le sue finalità statutarie sono la promozione della cultura della conservazione e del restauro dei beni librari e documentali, la formazione, l’aggiornamento, la riqualificazione e la specializzazione degli operatori del settore, nonché la promozione della loro professionalità.

    In particolare la Fondazione si occupa di:
    1. proseguire e gestire l’attività formativa di alta qualificazione professionale per restauratori-conservatori di beni librari, già avviata a Spoleto in base alla convenzione tra Ministero per i beni culturali e ambientali e Regione Umbria, anche attraverso l’istituzione di una specifica scuola ed altre azioni formative e di specializzazione;
    2. istituire e gestire una specifica biblioteca – centro di documentazione, collegata al Servizio Bibliotecario Nazionale, specializzata nei settori di competenza, anche con funzioni di ricerca e divulgazione;
    3. stabilire collegamenti operativi e raccordi tecnico – scientifici con analoghi centri europei ed extra europei di ricerca, conservazione e restauro;
    4. fornire servizi di progettazione per la prevenzione, la conservazione e il restauro;
    5. effettuare attività di formazione, aggiornamento e specializzazione ed ogni attività connessa con la gestione e la valorizzazione del patrimonio librario.
    6. La Fondazione è una agenzia formativa accreditata dal 2003 presso la Regione Umbria per le macrotipologie FORMAZIONE SUPERIORE e FORMAZIONE CONTINUA E PERMANENTE secondo il vigente Dispositivo di Accreditamento regionale

    Oggi, con la colpevole assenza della politica, è di nuovo a rischio chiusura e l’ente dei soci Comune di Spoleto, Regione Umbria e ministero dei Beni e delle attività culturali è nuovamente fermo e coi conti in rosso, tanto che il commissario Manuela Albertella ha inviato a due delle tre dipendenti (tutte part time) la lettera di licenziamento, che scatterà a fine mese: «Sono terminate le risorse – conferma – non ci sono attività né prospettive».
    Occorre l'impegno di un ministero che non sia più nelle mani di Franceschini e soci per far si che le tante realtà come la Fondazione diventino parte reale del sistema cultura di questo paese e non, come purtroppo capita, semplice occasione di inaugurazioni elettorali. Presto si andrà a votare, ricordatevelo.

    Edited by Staff Forum (Silvio Torre) - 8/10/2017, 20:24
     
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