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Staff Forum (Silvio Torre).
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La lotta contro il gioco d’azzardo patologico va fatta con criterio e senza esporsi al rischio di vedere frustrate le iniziative, indipendentemente dal fatto che siano buone oppure coinvolgano anche le "solite" coop ed associazioni che fiancheggiano il Partito Dominante.
E' una necessità intervenire a tutela dei cittadini più fragili coinvolti in questa piaga che in Umbria coinvolge almeno 10mila individui e, non dimentichiamolo, le loro famiglie ed imprese, ed è ancora più importante intervenire in prevenzione.
In particolare secondo il rapporto ESPAD 1300 studenti umbri potrebbero avere un profilo di gioco problematico e 1500 addirittura a rischio elevato.
Serve quindi capacità di ascolto, volontà di intervenire e concretezza operativa.
Oggi il Tar invece ci dice che la redazione dei piani regionali come quello sviluppato dalla nostra Umbria ha, stranamente (sic.), saltato la tappa dell'ascolto ed è quindi stato annullato attraverso il ricorso promosso da Codacons.
Ora «Il procedimento dovrà ripartire dalla fase consultiva illegittimamente pretermessa», cioè dal richiedere e recepire proposte, ad esempio, dall'osservatorio per la prevenzione della ludopatia (che include il Codacons) o dall'osservatorio nuove dipendenze (che include i comuni Zona Sociale 12).CITAZIONEImmaginate se a fronte di una problematica simile una tale mancanza l'avesse compiuta una amministrazione del M5S quante prime pagine dei giornali avrebbero titolato sull'incapacità e sulla superficialità grillina per la quale faranno le spese i cittadini già feriti da questa maledetta dipendenza, da questa ludopatia o più precisamente "azzardopatia".
Questa però è anche una nuova occasione per i nostri portavoce, in caso non si rimandi tutto al Consiglio di Stato, per integrare le proposte con i nuovi dati e con le migliori pratiche che nel frattempo sono state sviluppate..