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Staff Forum (Silvio Torre).
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L'assenza totale dello Stato che è in ritardo su tutto nella ricostruzione e nel rilancio del territorio ma è preciso e "fiscale" sulle scadenze delle imposte è qualcosa che fa accapponare la pelle. Il fatto grave è anche quello che ciò avviene attraverso la formale richiesta di un indebitamente che i commissari di governo, in questo caso la De Micheli, fanno direttamente ai rappresentanti dell'ente esponenziale di collettività e cioè ai sindaci dei comuni coinvolti. Incredibile. CITAZIONE«Caro sindaco – scrive De Micheli – come certamente saprai, dal 16 dicembre prossimo, per i titolari di reddito di impresa c di lavoro autonomo e per gli esercenti di attività agricole riprenderà (senza applicazione di sanzioni e interessi) la riscossione dei tributi non versati per effetto delle sospensioni ad oggi vigenti, nonché per i tributi dovuti nel periodo dal 1° dicembre 2017 al 31 dicembre 2017». E quindi la commissaria spiega che quelle persone potranno avere «finanziamenti agevolati», finalizzati «alla ripresa della riscossione tributaria» nei territori interessati».
In pratica lo Stato non si assume l'onere di attendere i pagamenti ma si assume in proprio il rischio dei mancati pagamenti, un perfetto schema win-win per le banche che ho lucrano di interesse o si rivalgono sullo Stato in caso di fallimento delle aziende. Non occorre dire che questo comportamento non sia esemplare e che con il M5S al governo occorrerà seriamente cambiare.
Qui di seguito il testo completo:
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